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lunedì 9 gennaio 2023

Alex Britti, chitarrista e cantautore di successo

 

Alex Britti è uno dei più famosi cantautori italiani, conosciuto soprattutto per le sue canzoni d'amore e per la sua voce calda e melodiosa.

Britti è nato a Roma nel 1971 e ha iniziato la sua carriera musicale suonando il chitarra acustica nei locali della sua città natale. Dopo aver vinto alcuni importanti concorsi musicali, ha firmato un contratto con una grande etichetta discografica e ha pubblicato il suo primo album, "La vasca", nel 1995.

Il suo successo è stato immediato e ha raggiunto il vertice delle classifiche con le canzoni "Sole che nasce, sole che muore" e "Oggi sono io". Negli anni seguenti, Britti ha pubblicato altri otto album, ottenendo sempre ottimi risultati in termini di vendite e di critica.

Oltre alla sua attività di cantautore, Britti è anche un apprezzato chitarrista e ha collaborato con molti artisti italiani e internazionali, tra cui Elisa, Zucchero e Carlos Santana.

Nel corso della sua carriera, Britti ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui due premi della critica al Festival di Sanremo e il premio della giuria al Festivalbar.

Oltre alla musica, Britti è anche attivo in campo sociale e ambientale, sostenendo diverse campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi.

In definitiva, Alex Britti è un artista completo e versatile, che ha saputo conquistare il cuore del pubblico italiano con la sua voce e la sua musica.

domenica 8 gennaio 2023

Eric Clapton: una carriera straordinaria in musica!

Eric Clapton è uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, con una carriera che spazia dal blues al rock, passando per il jazz e il pop. Nato a Ripley, nel Surrey, in Inghilterra, nel 1945, Clapton ha iniziato la sua carriera musicale negli anni '60 come membro dei The Yardbirds e dei Cream, diventando presto una leggenda della chitarra elettrica.

La discografia di Eric Clapton è lunga e variegata, e include numerosi album in studio e dal vivo, nonché collaborazioni con artisti di diverse generi musicali. Tra i suoi album più famosi si possono citare:

  • "Layla and Other Assorted Love Songs" (1970), uno dei suoi album più celebri, che include il brano omonimo "Layla", diventato un classico del rock.

  • "461 Ocean Boulevard" (1974), un album di rock blues che include il famoso brano "I Shot the Sheriff".

  • "Slowhand" (1977), un album di rock blues che include il brano "Cocaine".

  • "Unplugged" (1992), un album dal vivo registrato per il programma televisivo MTV Unplugged, che include cover di brani di artisti come Bob Dylan e Robert Johnson.

  • "From the Cradle" (1994), un album di blues che include cover di brani di artisti come Muddy Waters e Howlin' Wolf.

  • "Reptile" (2001), un album di rock blues che include il brano "Travelin' Light".

  • "Old Sock" (2013), un album di rock blues che include il brano "Still Got the Blues (For You)".

Oltre a questi album, Clapton ha anche pubblicato numerosi album dal vivo e ha collaborato con altri artisti, come B.B. King, J.J. Cale e Mark Knopfler. La sua carriera è stata costellata di premi e riconoscimenti, tra cui 18 Grammy Awards e una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Ancora oggi, a 78 anni, Clapton è considerato uno dei più grandi chitarristi viventi e continua ad esibirsi dal vivo in tutto il mondo.

sabato 7 gennaio 2023

Come imparare a suonare la chitarra da zero!

 


Impare a suonare la chitarra da zero

La chitarra è uno strumento meraviglioso che può essere suonato in molti modi diversi. Se vuoi imparare a suonare la chitarra da zero, ci sono alcuni passi che puoi seguire per iniziare il tuo viaggio come chitarrista.

Prima di tutto, è importante che tu ottenga una chitarra adeguata. Se sei un principiante, ti consigliamo di iniziare con una chitarra acustica. Sono più facili da suonare perché hanno corde più morbide, e sono anche più economiche rispetto alle chitarre elettriche. Una volta che avrai acquistato la tua chitarra, sarà necessario acquistare anche un plettro. I plettri sono piccole barrette di plastica o metallo che vengono utilizzate per pizzicare le corde della chitarra.

Una volta che hai la tua chitarra e il tuo plettro, è il momento di imparare le basi della teoria musicale. Imparare a leggere le note musicali ti aiuterà a suonare le canzoni che desideri. Inoltre, imparare a riconoscere gli accordi di base ti permetterà di suonare insieme ad altri musicisti e di creare la tua musica.

Ora che hai imparato le basi della teoria musicale, è il momento di imparare a suonare le canzoni. Ci sono molti tutorial e lezioni online che puoi seguire per imparare a suonare le canzoni che ti piacciono. Inoltre, puoi anche trovare un insegnante di chitarra locale o unirsi a un gruppo di musicisti per imparare insieme.

Un ultimo consiglio: la pratica rende perfetti! Impegnati a suonare la chitarra per almeno mezz'ora al giorno per vedere i progressi rapidamente. Non preoccuparti se non riesci a suonare bene all'inizio, con la pratica e l'impegno diventerai sempre più bravo.

In sintesi, imparare a suonare la chitarra da zero richiede tempo e pazienza. Ma con la giusta attrezzatura, un po' di teoria musicale e tanta pratica, puoi diventare un chitarrista esperto in poco tempo. Non dimenticare di divertirti durante il processo di apprendimento, perché alla fine è la musica che conta!

lunedì 7 marzo 2016

Genivolta La sagra del Paese in provincia di Cremona

l’ultima domenica di ottobre è da tradizione la sagra del paese dove è nato mio padre e dove attualmente abitano i miei genitori. 
E’ un piccolo comune di poco più di mille anime in provincia di Cremona, adagiato sull’argine naturale di quello che in tempi remoti era il grande letto del fiume Oglio. Di nome recita Genivolta che, al di là delle consuete leggende sull’origine, dovrebbe derivare da un più nobile Iovis Altar. 
La sagra del paese è sempre stata una festa, e la fiera era tra le più grandi, essendo anche l’ultima nel calendario delle sagre della provincia di Cremona.

I parenti si riuniscono a pranzo, e poi si fa l’immancabile giro sulla fiera. 
Ricordo che da piccolo il pranzo scivolava inosservato sul desiderio di andare sulle giostre. Era quello il momento più importante, con la “paghetta” data dagli zii e dai genitori per comprare i gettoni. Qualche giro sulla giostra “dei piccoli”, poi mio padre mi concedeva l’emozione dell’autopista (o autoscontri… non so se sono i termini esatti, ma noi l’abbiamo sempre chiamata così).
Lui al volante, e io alla sua destra. Mi abbracciava, e cercava guidando con una sola mano di evitare gli scontri più duri; ma di fronte all’inevitabile, sentivo che mi stringeva ancora più forte, e controllava che non avessi preso qualche botta. Io ridevo ad ogni urto, e lo incitavo a farne altri, mentre lui si rallegrava di questa mia gioia. 
Poi l’immancabile giro alla pesca di beneficenza: i miei pagavano, ed io pescavo in un enorme vaso i biglietti. Poi subito davanti al banco, seguendo con lo sguardo la signora che andava in cerca del premio. Ricordo la delusione quando tra i biglietti ce n’era qualcuno della lotteria: avevano un bel dire i miei che si potevano vincere premi molto belli, ma non c’era la gioia immediata del ricevere. E quindi non era la stessa cosa. 
Poi è arrivata l’adolescenza. La fiera era il ritrovo con tutti gli amici, e poi manciate di gettoni dell’autopista; si cercava lo scontro frontale con le ragazze, per farsi notare, per ridere. A volte la mania di protagonismo portava ad eccessi, e invece di attenzione si ricevevano insulti, ma importava poco. Una volta scesi, ci si scambiava le opinioni, le impressioni, si cercava conferme dagli amici che ”quella” ti avesse degnato di altri sguardi. Anche in questa fase non poteva mancare la visita alla pesca: il parroco ti curava, e se non andavi a prendere almeno un biglietto, alla prima occasione in cui incontrava i genitori c’era l’immancabile frase “tuo figlio non è venuto alla pesca di beneficenza”. Pregi e difetti di una piccola comunità dove tutti si conoscono. 
Oggi, come tutte le mie ultime domeniche di ottobre, sono andato alla sagra. Via via con lo scorrere del tempo è diventata più piccola, con meno attrazioni, ma è sempre la sagra del paese. Ho ritrovato tutti gli amici con cui sono cresciuto, e che magari non vedevo dalla sagra dell’anno precedente; si beve qualcosa, ci si racconta davanti ad un bicchiere un anno di vita, e il tempo sembra fermarsi. Sono sempre i miei amici, le distanze e il tempo non riescono ad allontanarci. 
Ho portato mio nipote sull’autopista. Io al volante, lui alla mia destra. E lo abbracciavo, cercando di evitare gli scontri più duri; e dove non riuscivo ad evitarlo, lo stringevo ancora più forte. E lui rideva, incitandomi a farne altri. Ho cambiato il posto, ma lo spirito è rimasto lo stesso; ho gioito della gioia di mio nipote, così come mio padre gioiva della mia. 
Poi la pesca, la felicità di mio nipote nel vedere la signora che pescava tra i giocattoli e non tra quegli inutili vassoi di plastica o tra i centro-tavola ad uncinetto. 
La sagra del paese….non ne ho mai mancata una. Negli anni, la mia vita è cambiata, io sono cambiato, ed è cambiato tutto ciò che mi sta intorno. Ma la sagra del paese continua immutabilmente a fare da sfondo alla scenografia della mia ultima domenica di ottobre. 
Ed è una bella sensazione. 

Non ce la faccio PIU' Mi serve una vacanza

caro diario 
sara' che e' un periodo un po cosi' ..

o sara' che sto davvero impazzendo ...

ma io non ce la faccio piu'..

penso di essere paranoico x farmi cosi tanti problemi...

come dice spesso mio padre ...non pensare a ste cose ...pensa a divertiriti e basta...

ma forse perche' sono pirla io..

forse perche' io di mio non ce la faccio a passare sopra a queste cose..

che poi sono sciocchezze perche' ho passato cose molto piu' pesanti ...

non ce la faccio piu'...

in piu' oltre a ste cose si aggiunge quella stramaledetta patente che devo prendere a tutti i costi per svariati motivi che mi sta mettendo un ansia addosso incredibile...

in piu' la scuola che essendo l'ultimo anno mi sta mettendo un ansia addosso incredibile...

non ce la faccio piu' ad andare avanti conciato cosi..

ho bisogno di una vacanza!

ma una vacanza come si deve...anzi come dico io...

non come ste estate...

una vacanza dove sto almeno una settimana tranquillo..

senza problemi di studiare o cose simili..

senza aver limiti morali o non...

con le persone che dico io....

e con tanta musica....

anche perche' in tutto sto macello di anno che e' iniziato si e' rotto pure l'mp3...

quindi durante il giorno..niente musica se non quando torno a casa...

meno male che adesso i primi di novembre sto a casa 5 giorni tra feste nazionali, ponti e comunali (il 5 e' il s patrono)...

peccato che saranno giorni passati a studiare la patente informatica ..

e i problemi non se ne andranno....

va beh...scusate lo sfogo ma davvero non ce la faccio piu'...

e quando mi giro x cercare qualcuno con la quale parlare da qualche giorno a questa parte trovo solo un deserto...

domenica 6 marzo 2016

Perchè i violini non hanno i tasti? Uto Ughi

Ho chiesto al mio maestro di chitarra. Mi ha detto quello che gli Archi 

Violino 
Viola d'amore 
Viola 
Violoncello 
Violone 
Contrabbasso 
Octobasso 

sono senza tasti e chi lo suona impara (ma si parla di anni) a riconoscere la nota ad orecchio. 

Mi ha anche detto che dopo molta esperienza naturalmente imparano la posizione del manico in cui all'incirca suona la nota desiderata...

il fatto è che a volte, vuoi perchè lo strumento si è un pò scordato, vuoi per le condizioni climatiche questa posizione varia a volte anche di molto e allora prende la crisi di nervi perchè non riescono "a trovare la nota"! 

Mi ha per questo raccontato questo aneddoto

un grande violinista, Uto Ughi, abitava a Venezia (molto umida) e quando suonava il suo Stradivari ha più volte desiderato di BATTERLO IN TERRA perchè non riusciva a fargli far suonare le note desiderate! 

Giovanni Sollima è un violoncellista e compositore

O voi amanti di chitarre elettriche e amplificatori, beccatevi sto violoncello! 

E' molto bello anche il video, superato il primo minuto che sembra tutto regolare e superato anche il secondo minuto. 

Tale Giovanni Sollima è un violoncellista e compositore,nato a Palermo il 24 ottobre 1962 da una famiglia di musicisti che ha anche collaborato con Marco Tullio Giordana (I cento passi, La meglio gioventù). 

http://www.youtube.com/watch?v=ldPf3yqq3-8

Alex Britti, chitarrista e cantautore di successo

  Alex Britti è uno dei più famosi cantautori italiani, conosciuto soprattutto per le sue canzoni d'amore e per la sua voce calda e mel...